Gli adesivi usati negli imballaggi flessibili
Iniziamo col definire cos’è un adesivo:
E’ una sostanza non metallica in grado di congiungere mediante fissaggio superficiale(adesione) , e in modo tale che il legame ottenuto possieda adeguata forza interna(coesione).
Per accoppiare gli strati del multistrato o per accoppiare la carta dell’imballaggio completo, vengono utilizzati adesivi poliuretanici contenenti solventi. Le ultime innovazioni registrate in questo campo riguardano, tuttavia, sistemi privi di solventi, adesivi termofusibili oppure adesivi a base di dispersioni acquose acriliche o poliuretaniche. Gli adesivi in dispersione e gli adesivi termofusibili vengono impiegati per chiudere le confezioni (scatole pieghevoli, pacchetti). Per la formazione di sacchi e sacchetti è fondamentale l’impiego degli adesivi. Generalmente per questi settori venivano utilizzati adesivi a base amido o dispersioni acquose di polivinilacetato. A causa della sempre crescente necessità di nuovi materiali (carte verniciate, plastificate) e di sempre più elevate velocità di macchina l’impiego di adesivi termofusibili e di dispersioni di copolimeri è entrato nell’uso comune anche in questo settore.
Gli adesivi utilizzati in questo campo quindi sono
-adesivi termofusibili: il meccanismo di incollaggio è il passaggio di stato da liquido a solido. Le materie prime di base sono copolimeri di etilene/acetato di vinile, poliammidi, poliesteri, ecc..
-adesivi in dispersione acquosa: il meccanismo di incollaggio è l’evaporazione dell’acqua. Le materie prime di base sono polimeri non solubili in acqua di acetato di vinile, in combinazione con monomeri, poliacrilati, ecc ..
-adesivi poliuretanici: il meccanismo di polimerizzazione è poliaddizione. Le materie prime di base sono iscinati bifunzionali, rifunzionali e polioli.
I poliuretani sono gli adesivi più utilizzati nel campo degli imballaggi. La loro formazione avviene:
O=C=N-(CH2)6-N=C=O + HO-(CH2)4-OH ----> -[-O-(CH2)4-O-C-NH-(CH2)6-NH-C-]-
ll ll
O O
La limitazione sull’utilizzo dei poliuretano è che se non è ben reticolato rilascia un monomero MDI ammine aromatiche cancerogene all’alimento.
E’ una sostanza non metallica in grado di congiungere mediante fissaggio superficiale(adesione) , e in modo tale che il legame ottenuto possieda adeguata forza interna(coesione).
Per accoppiare gli strati del multistrato o per accoppiare la carta dell’imballaggio completo, vengono utilizzati adesivi poliuretanici contenenti solventi. Le ultime innovazioni registrate in questo campo riguardano, tuttavia, sistemi privi di solventi, adesivi termofusibili oppure adesivi a base di dispersioni acquose acriliche o poliuretaniche. Gli adesivi in dispersione e gli adesivi termofusibili vengono impiegati per chiudere le confezioni (scatole pieghevoli, pacchetti). Per la formazione di sacchi e sacchetti è fondamentale l’impiego degli adesivi. Generalmente per questi settori venivano utilizzati adesivi a base amido o dispersioni acquose di polivinilacetato. A causa della sempre crescente necessità di nuovi materiali (carte verniciate, plastificate) e di sempre più elevate velocità di macchina l’impiego di adesivi termofusibili e di dispersioni di copolimeri è entrato nell’uso comune anche in questo settore.
Gli adesivi utilizzati in questo campo quindi sono
-adesivi termofusibili: il meccanismo di incollaggio è il passaggio di stato da liquido a solido. Le materie prime di base sono copolimeri di etilene/acetato di vinile, poliammidi, poliesteri, ecc..
-adesivi in dispersione acquosa: il meccanismo di incollaggio è l’evaporazione dell’acqua. Le materie prime di base sono polimeri non solubili in acqua di acetato di vinile, in combinazione con monomeri, poliacrilati, ecc ..
-adesivi poliuretanici: il meccanismo di polimerizzazione è poliaddizione. Le materie prime di base sono iscinati bifunzionali, rifunzionali e polioli.
I poliuretani sono gli adesivi più utilizzati nel campo degli imballaggi. La loro formazione avviene:
O=C=N-(CH2)6-N=C=O + HO-(CH2)4-OH ----> -[-O-(CH2)4-O-C-NH-(CH2)6-NH-C-]-
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La limitazione sull’utilizzo dei poliuretano è che se non è ben reticolato rilascia un monomero MDI ammine aromatiche cancerogene all’alimento.